Massimiliano Scarabeo sull’area PIP di Monteroduni. Il Comune rimoduli il progetto!

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Massimiliano Scarabeo foto comunicati stampa

Il Contratto d’area  “Molise interno” recentemente sottoscritto col Ministero per lo  Sviluppo Economico per un importo  di circa quattordici milioni di Euro, prevede per il Comune di Monteroduni un investimento di 2 milioni e trecentomila Euro per la realizzazione della viabilità e dei servizi per gli insediamenti produttivi dell’area PIP.

La proposta progettuale redatta dal Comune, però, non corrisponde a quanto prescritto dalla Legge n. 865 del 1971. L’Assessore Regionale alle attività produttive, Massimiliano Scarabeo, invita il Sindaco a rimodularla adeguandola alle normative in vigore.

“Recentemente è stato sottoscritto col Ministero per lo Sviluppo Economico, il Contratto d’Area “Molise interno” per un importo di circa quattordici milioni di Euro. Gli interventi sono stati individuati sulla base della “Relazione ricognitiva sulla disponibilità delle aree” prevista al punto 3.7.1 lettera A, della Delibera CIPE n. 29/1997, nonché sulla base di ulteriori accertamenti eseguiti dal Ministero per lo Sviluppo Economico in data 15/02/2013, circa la sussistenza dei requisiti necessari per l’ottenimento dei finanziamenti. Tra gli interventi individuati è previsto anche quello per la realizzazione della viabilità e dei servizi dell’Area PIP del Comune di Monteroduni.

La precisazione che ho inteso comunicare al Sindaco e al Presidente di Molise Sviluppo, scaturisce dal fatto che Monteroduni non ha ancora una zona PIP approvata nei modi di Legge (art. 27 L. 865/1971) e pertanto non ha la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento individuato nel  protocollo aggiuntivo del Contratto d’Area, perchè non ha provveduto ad adeguarsi a quanto prescritto dalla citata norma che, tassativamente, prescrive il prioritario esproprio delle aree da lottizzare.

Di conseguenza, le opere infrastrutturali di cui al progetto presentato, si realizzerebbero unicamente su aree di proprietà privata e, quindi, implicherebbero un beneficio economico solo e soltanto per i privati proprietari delle aree interessate, senza alcun risvolto di pubblica utilità. Per questo sarebbe opportuno che si provvedesse a rimodulare la proposta progettuale del Comune di Monteroduni adeguandola  a quanto prevede la normativa in vigore.”

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