Sull’Autonomia differenziata nutro molti timori di una buona riuscita, così come sono stato scettico, a suo tempo, sul discorso del regionalismo differenziato. Oggi come allora, ritengo che una manovra di questo tipo rischia di penalizzare tutto il Sud e ovviamente il Molise. “Regionalismo differenziato, Scarabeo: Rischia di penalizzare gravemente tutto il Sud Italia ed in particolare il Molise” era questo il titolo di un mio intervento in proposito già nel 2019. Perché, se è vero che il Titolo V della Carta Costituzionale offre una certa autonomia è altrettanto vero che questa legge sull’Autonomia differenziata, apre inevitabilmente a disuguaglianze tra le Regioni del Nord Italia, virtuose e preparate a questi discorsi, con quelle assolutamente impossibilitate a colmare gli attuali gap sulle prestazioni sanitarie, la scuola, le politiche sociali, e creando, di fatto, un circolo vizioso ancora più evidente e pericoloso. E lo si vede dal fatto che nella Legge appena varata sul tema, non esistono coperture finanziarie sui Lep, che dovrebbero essere gli indicatori garantiti per una equità sui livelli essenziali di assistenza. Tradotto: materialmente ognuno dovrà fare come può, e quindi la storia continuerà come è stata finora, con le Regioni del Nord Italia che riescono a superare i gap e le altre che si barcamenano. A mio avviso una secessione mascherata che tradirebbe i princìpi di solidarietà contenuti nella Costituzione.
2024-06-20