Ente Regionale Parco dell’Olivo e museo Winter Line a rischio chiusura. Frattura è distante dal territorio.

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Situazione al limite del paradosso quella dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro e del museo Winterline. Il primo legato al secondo in maniera indissolubile, con un unico comun denominatore, una regione Molise che non eroga i fondi stanziati da ben tre anni, riducendoli di anno in anno.

Oltre alla posizione del Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo promotore e realizzatore nell’era Iorio di detto Parco, che stigmatizza la posizione controversa della regione Molise e del governo Frattura contro beni della collettività e un ente sub regionale che necessita di sostanza economica finanziaria per poter svolgere il suo ruolo di promozione del territorio.

D’altro canto vi è il presidente dell’Ente Emilio Pesino che ha indetto una conferenza stampa, moderata nei termini e nei riscontri di cosa è accaduto negli ultimi anni, del lavoro svolto e del ruolo di fondamentale importanza che svolge l’ente Parco per esaltare le nostre peculiarità, con un silenzio assordante da parte della Regione Molise e del suo presidente, quasi una posizione voluta per magari commissariare anche questo ente?

Di fatto, chi crede nello sviluppo turistico di questa regione, non può non considerare i milioni di euro spesi dal Governo Frattura nel 2015 per la promozione del Molise all’Expo di Milano. A cosa sono serviti?

A nulla se come ritorno si lasciano Enti come il Parco dell’Olivo in sofferenza e si resta impassibili guardando un museo della seconda guerra mondiale, il Winter Line di Venafro, oggetto di sfratto esecutivo in quanto legato indissolubilmente ai fondi erogati all’Ente Parco dell’Olivo regionale.

I finanziamenti non arrivano e la onlus del museo Winter Line, non potendo pagare i fitti arretrati all’Ente regionale Iacp (case popolari),è costretta a chiudere i battenti e a trasferirsi in sedi improbabili.

Ma è mai possibile tale insensibilità del governatore Frattura?

Questo sta accadendo, una vacatio legis insopportabile o incuria; o addirittura vendetta politica su cui soccombenti sono solo i cittadini molisani.

Basterebbe una telefonata del presidente al direttore dello Iacp per bloccare lo sfratto, ritirare la pratica, riducendo il fitto, per una causa giusta e sacrosanta: la promozione del territorio.

No, non sono serviti a nulla i milioni, non ancora quantizzabili spesi inutilmente per la promozione di un Molise all’Expo che non esiste per volontà politica.

Vi è una deliberata incuria di fondo, un menefreghismo ingiusto, in cui si resta impotenti nell’ascoltare le ragioni, le dinamiche del delirio dell’anti promozione del territorio, che giunge da chi dovrebbe gioire delle cose fatte, del grande impegno gratuito che decine di persone spendono per valorizzare la nostra terra.

Siamo ad un punto morto. Il Consigliere Scarabeo punta il dito sui fondi distratti per coprire gli arretrati della sanità privata, si tratterebbe – come egli afferma – di svariati milioni di euro erogati dal governo Frattura alle aziende sanitarie private che avrebbero lasciato gli enti sub regionali a secco e a rischio chiusura.

Nella conferenza stampa odierna il presidente Pesino ha rimarcato la necessità di avere notizie certe dalla Regione e dal suo presidente, il punto di non ritorno è già stato abbondantemente superato.

Di seguito le interviste al presidente dell’Ente Regionale Parco dell’Olivo di Venafro dott. Emilio Pesino e al Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo:

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