Pro Loco di Pozzilli. Invece che favorirne la presenza si vuole cancellarla

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“ Sono venuto a conoscenza che la Regione Molise, a seguito di una richiesta specifica del Sindaco e di una apposita delibera del Consiglio Comunale di Pozzilli, ha intrapreso l’iter per cancellare dall’Albo Regionale delle Pro Loco, quella esistente in questo Comune. Le motivazioni che avrebbero indotto la nuova Amministrazione a cancellare la propria Pro Loco, sono riferibili a una non bene identificata lesione del principio di democrazia che sarebbe stata perpetrata ai danni dei cittadini di quel Comune. Forse che il danno di volerla cancellare a tutti i costi dall’Albo Regionale delle Pro Loco sarebbe meno lieve? Credo che la Regione, in questi ultimi anni, abbia intrapreso la strada giusta per rivalutare queste Associazioni e pertanto la decisione di cancellarle stride fortemente con il lavoro sin qui svolto. Ho detto già in altre occasioni che lo sviluppo di questa Regione passa anche e soprattutto attraverso la promozione del turismo e quindi del territorio, e con tutti i problemi legati alla salvaguardia dell’ambiente pensare di togliere di mezzo anche le Pro Loco che rappresentano un motore per l’attività a supporto del turismo locale e non solo, è una scelta a dir poco discutibile. Senza entrare nel merito della questione, la Regione non può e non deve permettere che mere diatribe politiche o peggio, di carattere personale, “schermaglie” di schieramento appartenenti ad altri tempi, possono stroncare iniziative importanti come quelle svolte dalle numerose, per fortuna, associazioni turistiche presenti nei nostri comuni. Per queste ragioni presenterò domani una interrogazione in Consiglio Regionale che faccia rivedere le posizioni della Regione, organo deputato a decidere sulle Pro Loco. Cancellare una Po Loco dall’Albo Regionale è come trovarsi di fronte ad un malato che può essere guarito, al quale però, invece che somministrare una cura adeguata gli si pratica l’eutanasia. Se di potenziamento di queste associazioni si vuole e si deve parlare, se davvero le vogliamo svincolare dai gangli politici a cui sono state legate per anni e l’ultima Legge Regionale al riguardo lo ha voluto dimostrare ampiamente, allora si continui sulla strada del loro potenziamento e non della loro cancellazione. Per questo chiederò al Governatore Frattura e al Consigliere Di Nunzio, delegato al turismo, di non coinvolgere la Regione in situazioni che potrebbero determinare pericolosi precedenti favorendo disgregazioni che influiscono negativamente sul funzionamento di questi importanti enti a carattere locale.”

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