Trasferimento Ufficio Agricolo di Zona e Servizio UMA di Venafro. Il governatore Frattura riscontra la mia interrogazione. Ma la risposta non mi convince!

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Il Governatore Frattura riscontra la mia interrogazione che chiedeva spiegazioni circa il trasferimento degli Uffici regionali dell’Arsarp (Agricolo di Zona) e del Servizio Uma attraverso una nota che a mio avviso non chiarisce, in maniera inequivocabile, se questi uffici resteranno a Venafro.

Al momento una cosa è chiara: non hanno ancora una sede definitiva a Venafro, motivo per il quale, negli scorsi mesi, è stato paventato il loro trasferimento a Isernia. La risposta evidenzia che si è ancora alla ricerca di una sede adeguata, e perciò, sulla questione, nutro ancora dei dubbi, ma rispettando il parere espresso direttamente dal Presidente Frattura, mi limito a riportare, pedissequamente, quanto da lui stesso dichiarato in merito.

Preso atto del riscontro effettuato dal Commissario straordinario dell’Agenzia Regionale per lo sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca (ARSARP), giusta nota prot. 19778/2017 e del contributo pervenuto dall’Assessorato Politiche Agricole e dal competente “Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese”, condivisa dal Direttore del IV Dipartimento con nota prot. 36088/2017, in merito all’interrogazione in oggetto, si fornisce relazione sugli aspetti evidenziati dal consigliere regionale Scarabeo, valida quale risposta scritta dello scrivente, utile anche per il dibattito assembleare. Relativamente alle questioni poste nell’atto consiliare di che trattasi, si riporta preliminarmente quanto comunicato dal Commissario Straordinario: “la disdetta del contratto di locazione da parte dell’ARSARP dei locali nei quali è ubicata la sede periferica di Venafro, analogamente a quanto avvenuto anche per le altre sedi periferiche, è stata determinata solo ed esclusivamente dalla necessità di ricercare altri locali che consentissero un consistente contenimento e riduzione dei costi. Non si è trattato in alcun modo di chiusura degli uffici periferici con la relativa diminuzione dei servizi offerti ai cittadini, bensì di un trasferimento delle attività in sedi di proprietà di Altri Enti pubblici per un più razionale utilizzo e per una maggiore ottimizzazione degli immobili di proprietà pubblica. E’ in questa logica di azione che l’ARSARP si è mossa con la decisione della disdetta dei contratti di locazione di tutte le sedi periferiche dell’Agenzia.” Nel merito delle domande poste, come noto al consigliere interrogante, questa amministrazione regionale, in via generale, sta ponendo in essere una serie di azioni volte a contrarre la spesa pubblica con drastica riduzione delle locazioni immobiliari. Sulla questione riportata dall’esponente, relativamente al paventato trasferimento ad Isernia degli uffici periferici dell’ARSARP e “Agricolo di zona (rectius sportello territoriale agricolo)”, entrambi siti in Venafro, si fa presente che la competente struttura di questo Assessorato si sta attivando per trovare dei locali, a titolo gratuito, di proprietà di altri enti pubblici disponibili sul territorio ed idonei ad ospitare tali uffici. Si riportano a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i possibili interlocutori pubblici con i quali sono in corso attività di verifica sulla fattibilità del trasferimento: Consorzio di bonifica della Piana di Venafro, Distretto sanitario di Venafro e Comunità montane. In conclusione ed in merito al “Servizio Uma nella città di Venafro”, si segnala il prossimo ripristino non appena sarà disponibile idonea allocazione dello sportello territoriale agricolo. Cordiali saluti.

Non entro nel merito di quanto afferma il governatore, perché così come accaduto in passato, molte delle promesse fatte a questa città non sono state mantenute, perciò, speranzoso che questa volta riesca a trovare gli interlocutori pubblici giusti, tali da fornire i locali idonei per allocare detti uffici, a proposito gli voglio rammentare che anche il Museo Winterline ha bisogno di una sede adeguata, aspettiamo fiduciosi che l’Ufficio Agricolo di Zona continui ad operare in città e che il Servizio UMA torni presto a Venafro.

 

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